L’isola d’Elba non ha di certo bisogno di raccomandazioni
presso i turisti italiani e stranieri.
Per la sua posizione geografica
le ricchezze e bellezze naturali
risultò abitata fin dal paleolitico,
contesa e ambita nel corso dei secoli
dalle grandi potenze dell’epoca.
Quest’anno però, una visita all’isola sembra di dovere:
si celebra, infatti, il centenario del
soggiorno (più che esilio)
di Napoleone,
che vi rimase dall’aprile del 1814 al marzo del 1815.
Per l’occasione diversi monumenti (anche non legati all’Imperatore dell’isola Elba”)
sono stati restaurati e sono aperti al pubblico
con orari estesi e con biglietti cumulativi convenienti.
Consiglio, quindi, una capatina a Portoferraio
per visitare, ovviamente, il circuito napoleonico,
ma anche la villa romana marina della Linguella,
il museo archeologico,
ricchissimo di reperti e con un corredo formidabile di pannelli didattici,
e, soprattutto, i forti voluti ed edificati
nel 1548 da Cosimo De’ Medici,
ossia il
Forte Stella – munito di faro –
e il Forte Falcone,
che si erge in cima a un percorso di poggi e balze, ingentilito da giardini e aiuole.
Capiremo così, perché Cosimo aveva denominato
questa città dell’utopia
“Cosmopoli”