Costruire cultura. Padova ottobre 2012

Settanta giovani professionisti della cultura, delle arti dello spettacolo e delle discipline multimediali, provenienti dal Veneto e da numerose altre regioni d’Italia – su 385 candidati – sono stati ospitati a Padova da sabato 20 a venerdì 26 ottobre 2012 per il progetto ‘Costruire cultura, percorsi e residenze formative per le professioni culturali’.

Per i selezionati, il premio è consistito in una settimana di residenza formativa gratuita a Padova, in cui hanno avuto modo di accrescere le proprie competenze e di scambiare idee ed esperienze.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito dei Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù, Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani; s’inserisce tra le attività che l’Ufficio Progetto Giovani, Assessorato alle Politiche Giovanili Comune di Padova, sviluppa e promuove da oltre un ventennio per i giovani che hanno obiettivi professionali nei diversi settori delle arti e dello spettacolo.

L’iniziativa è stata aperta sabato 20 ottobre alle ore 18. 30 dall’assessore Claudio Piron, il quale, dopo una breve presentazione, si è spostato con il suo staff e il folto pubblico lungo la via Altinate alla ricerca delle opere di 15 artisti emergenti iscritti al GAI (Giovani Artisti Italiani), collocate con cura e buon gusto all’interno di negozi vuoti e accompagnati ciascuno dalla presentazione di giovani studenti dell’Università di Padova.

 

Via Altinate, 149 Giulia Agostini (29 anni), Francesco Ardini (26), Alice Bertan (24), Tania Giacomello (26), Filippo Leonardi (33), Riccardo Stocco (25) e Anna Trento (26)

Via Altinate, 98 Susanna Alberti (24), Selene Citron (26), Samantha Miozzo (35) e Martina Oro (22).

Via Altinate, 77 Andrea Andolina (35), Marta Mancusi (27), Elisa Sartori (24) e Alberto Petracin (32).

Ecco la presentazione di Margherita Ballarini, dell’opera di Francesco Ardini “Inquietudine domestica” ospitata al civico 149.

 

Francesco Ardini è un giovane artista padovano.

Nato il 19 novembre 1986, si è laureato in Architettura nel 2011 presso la IUAV a Venezia, con specializzazione in architettura del paesaggio.

Scopre la ceramica e da autodidatta e inzia una ricerca particolare, mettendo in discussione l’aspetto plastico della materia e cercando un senso di leggerezza, sperimentando diverse cromie ed effetti luministici.

Attualmente lavora tra Padova e Nove di Bassano e, nonostante la giovane età, ha partecipato a numerosi eventi e mostre e ottenuto molti importanti riconoscimenti.

È anche ideatore e creatore di VASEBOOK®, dove il semplice vaso bianco in ceramica si rinnova totalmente.

È una possibilità di comunicazione nuova con un forte legame alla dimensione domestica.

La dimensione domestica si trova anche nell’opera presentata: un inviluppo bianco lucido che si espande e conquista lo spazio, inglobando tutto ciò che incontra.

La forma tubolare di quest’opera ha una volontà organica e di crescita: la ceramica è viva, occupa lo spazio insinuandosi anche nei luoghi più piccoli e nascosti, dominandoli frammentariamente me in modalità invasiva ed espansiva.

Tutto ciò suscita un particolare senso d’inquietudine.

 

 

®Daniela Mazzon Systema. Tutti i diritti riservati

 

Nec poterat necari, quia, cum obtruncabantur eius membra vel caput, ea iterum nascebantur ita ut monstrum omnibus plagis superesset

®Daniela Mazzon Systema. Tutti i diritti riservati




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