Cari Amici,
ecco i libri che la nostra consulente bibliofila,
la signora
Graziella Rossi,
consiglia per il mese di novembre 2012
ALAIN PEYREFITTE, L’impero immobile, ovvero lo scontro dei mondi
Traduttore: Meriggi Maria Grazia, Romano Eileen
Editore: Longanesi
Genere: Storia
Collana: Il cammeo
Anno: 1990
EAN: 9788830409712
Pagine 670 – 16×24 – rilegato – Ill. a colori
Prezzo: € 23,24
L’autore, politico, diplomatico e scrittore francese, narra in un ponderoso volume il fallito tentativo di sir George Macartney di istituire un’ambasciata britannica permanente a Pechino e di ottenere facilitazioni per i commercianti, tramite il possesso di una piccola isola non fortificata vicino Chusan per la loro residenza, lo stoccaggio delle merci e la riduzione di tariffe a Canton (Guangzhou).
La missione va a vuoto anche perché Macartney si rifiuta di sottostare all’etichetta di corte, non facendosi annunciare all’imperatore Qialong e non inchinandosi come voleva l’etichetta. Nonostante ciò gli ospiti vengono portati a visitare tutta la Cina.
Durante la stesura dell’opera Peyrefitte ottenne l’accesso all’archivio del Museo del Palazzo imperiale di Pechino e a documenti mai dissigillati fino a qual momento.
ANTONIO TABUCCHI, La donna di Porto Pin
1983
La memoria n. 71
108 pagine
EAN 9788838902338
€ 9,00
È un bel libro sulle Azzorre e la caccia alle balene: scritto bene, scorrevole e interessante.
Dice l’Autore:
«Questo libretto trae origine, oltre che dalla mia disponibilità alla menzogna, da un periodo di tempo passato nelle isole Azzorre. Suoi argomenti sono fondamentalmente le balene, che più che animali sembrerebbero metafore».
JUONIS TAWFIX, La ragazza di piazza At-Tahir
Editore: Barbera editore
Anno: 2012
Pagine: 157
Prezzo: € 12,15
La protagonista, una ragazza di vent’anni di nome Amal, cresciuta in una famiglia musulmana e devota al regime di Mubarak, tramite facebook intreccia rapporti con altri giovani che vogliono lottare per la libertà del proprio Paese. Anche lei scenderà in piazza in quei giorni di speranze e dolore a gridare il suo dissenso contro il governo e a manifestare.
Accanto alla vicenda storica, il romanzo descrive i difficili rapporti della famiglia che ritrova, proprio a seguito della “Primavera araba” , il gusto di vivere assieme.